sábado, 21 de enero de 2012

IMPARO AD APPREZZARTI /// APRENDO A APRECIARTE


Imparo ad apprezzarti Picasso
davanti a te stesso che sei sulla tela
carta o crinolino
mi devo girare e rigirare
devo muovermi
con la testa in su
con la testa in giù
di lato
dall'altra parte
di fronte
di profilo
attraverso sprofondando dentro
slego la mente
il corpo
e lo sguardo
e ti guardo
di nuovo
nella attesa certa di scoprire
tutti i Picasso che in un Picasso c'è

Hebe Munoz

(Versión en español)

Aprendendo a apreciarte Picasso
delante de ti mismo que estás en el lienzo
papel o linoleo
tengo que girarme y retorcerme
tengo que moverme
con la cabeza hacia arriba
con la cabeza hacia abajo
de lado
del otro lado
de frente
de perfil
a través hundiéndome hasta adentro
desato la mente
el cuerpo
y los ojos
y te miro
otra vez
con la esperanza cierta
de descubrir
todos los Picasso
que en un Picasso hay.

Hebe Munoz

HA VOLUTO ESSERE UN PITTORE ED É DIVENTATO PICASSSO /// HA QUERIDO SER UN PINTOR Y SE CONVIRTIO EN PICASSO























Sono le linee inforchiate
oblique e parallele
dritte
sfidanti sul bianco nulla

Sono le linee tonde
ed i cubi
che tagliano lo sguardo con gli spigoli e i suoi angoli ottusi

É lo spazio scomposto
dove
si incrociano sovrapposti in giustapposizione
lo sguardo caleidoscopico
di una prospettiva del pensiero
attraverso gli occhi e la realtà


É lo spazio inesistente
di una immagine inattesa e conturbante

É l' innocenza ritrovata
nella semplicità
di una pennellata liberatoria
e di tutte le distrazioni dei contorni cancellati

É un Picasso!

Hebe Munoz


(Versión en español )

HA QUERIDO SER UN PINTOR Y SE CONVIRTIO EN PICASSO

Son lineas dobladas
oblicuas y paralelas
rectas
sin rivales sobre el blanco nada

Son líneas curvadas
y cubos
que cortan la mirada con sus esquinas y con sus ángulos obtusos

Es el espacio descompuesto
donde
se cruzan sobrepuestos y en yuxtaposición
la visión caleidoscópica
del pensamiento
a través de los ojos y la realidad

Es el espacio inexistente
de una imagen inesperada e inquietante

Es la inocencia reencontrada
en la sencillez de un trazo liberador
eliminando todas las distracciones de los contornos

Es un Picasso!

Hebe Munoz

jueves, 12 de enero de 2012

DA QUI ( Per la mia amica Veronica Boglioli)


Da qui
guardo diffidente il mondo
in mezzo alle margherite della mia primavera
Qui sono al sicuro e sono io
Cosí
semplice
Io e i miei pensieri che si dondolano
fra l’erba del campo

Io vento fresco
odore di una estate in arrivo
Sono e saró la bambina di pelle liscia
di sguardo fermo
di cuore aperto
di dolce sapore a caramella e zucchero a velo

Da qui
guardo diffidente il mondo
che si aspetta che io cambi
ma io sono qui
con i miei piedi nudi
che percorrono il lungo mare della mia vita

Con le gambe incrociate e fra le mani l’erba dei miei ricordi
il filo che mi ricorda da dove sono partita

Non venite a cercarmi
solo io so dove sono
e se volete vedermi
dovete alzare lo sguardo alle colline
e domandare alle farfalle
se sanno qualcosa di me

Hebe Munoz